Essere un pilota significa essere un atleta professionista che vive in un ambiente ad altissima velocità. Ecco 5 pratici consigli per cavarsela nel complesso mondo del motorsport.

Riuscire ad emergere nel mondo delle corse è un mix di talento, ambizione, fortuna ma anche professionalità. Quest’ultima potrebbe essere quella che vi salva più di tutte le altre, ma spesso è la più bistrattata. Vediamo più nel dettaglio cosa vi può essere utile…

Più di un semplice sport

Il motorsport è prima di tutto spettacolo, il che spesso viene dimenticato, ma rimane pur sempre un business che ha nelle relazioni personali le sue fondamenta. Se ci si rende subito conto di questi due fattori, si eviteranno molti problemi. Molti piloti si sono bruciati perché hanno bruciato le loro relazioni. Non basta essere veloci, bisogna essere sempre riconoscenti verso chi è stato importante per la propria carriera e bisogna avere la capacità di creare una connessione, anche emotiva, con le persone che potrebbero esservi cruciali.

Mettete insieme il vostro team

Nella sua autobiografia “In Testa” il penta-campione del mondo di Superbike Jonathan Rea racconta di come ha messo insieme il suo “Team65”: un insieme di persone che lo hanno aiutato e sostenuto attraverso tutti gli aspetti della sua carriera, dalla parte logistica fino alla parte tecnica passando per quella economica e giuridica. Allo stesso modo ha fatto Valentino Rossi, mettendo insieme un pool di persone che, a partire da Uccio, si prendono cura di tutti i particolari della sua vita da pilota.

Per riuscire come pilota dovete essere concentrati al 110% su quello che state facendo e non dovete farvi distrarre da tutte quelle questioni che esulano dalle attività in pista. Non tutti i piloti hanno la sensibilità e la voglia di stare appresso a tutte le attività di PR, commerciali e di attivazione delle partnership che servono agli sponsor che pagano le loro spese, così è bene essere circondati da un’agenzia o da professionisti che si occupano di questo al posto vostro. Nel lungo periodo, curare questo tipo di relazioni, favorisce la nascita di nuove opportunità e sostiene una carriera nel motorsport.

Guardate oltre Formula 1 e Moto GP

La tentazione di focalizzarsi troppo sulle massime serie a 2 e 4 ruote può essere un problema. Se da una parte è certamente giusto e comprensibile aspirare all’apice del motorsport, dall’altra parte non bisogna lasciar andare delle possibilità di carriera in altre categorie e settori che potrebbero dare grandi soddisfazioni ed una certa stabilità in fatto di proseguo della carriera.  

…studiate!

L’istruzione è importante, sia che riusciate a fare i piloti professionisti sia in caso in cui non ci riusciate. Avere un buon livello di istruzione ed un “piano B” non è sintomo di fallimento, anzi. Molti piloti mettono tutto loro stessi nella carriera da pilota, non preoccupandosi di un’ipotetica carriera alternativa. Tutto ciò che fate oltre la pista rafforza la vostra persona e vi aiuta a maturare come uomini / donne.

Lavorate sodo fuori la pista

Il talento è nulla senza un duro lavoro ed una buona conoscenza di quello che accade fuori i circuiti. È sbagliatissimo pensare che un pilota possa concentrarsi solo sulla pista: finché non si sarà creato il suo proprio entourage, il pilota dovrà necessariamente occuparsi di tutti gli aspetti della sua carriera. Chi sostiene il contrario tarpa le ali ai giovani piloti. Se non volete affidarvi a dei professionisti che lavorino per voi, fate in modo che il vostro ruolo nella vostra personalissima carriera sia a 360°.

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