Chi sale sul podio stappa lo champagne: conoscete pubblicità migliore della vittoria? Rivediamo le possibilità di business per le industrie del beverage nel motorsport.
Il nostro “viaggio” attraverso le varie partnership che uniscono il mondo del beverage con quello dei motori non poteva cominciare dal palcoscenico più glamour del motortsport: la F.1.
F.1 magistra vitae
Heineken è diventato Global Beer Partner a partire dal GP di Monza 2016 confermando la sua presenza come Event Title Partner di ben tre GP della ormai conclusa stagione di F.1 2017.
Gianluca Di Tondo, Senior Director Global Heineken, ha dichiarato: “La Formula 1 è molto più di una gara. È un evento globale. Rappresenta un’opportunità unica per Heineken per entrare in contatto con potenziali consumatori nei mercati in crescita. La F1, più precisamente, ci offre importanti opportunità in tre specifiche aree: lo sviluppo di nuove e rilevanti relazioni commerciali; l’estensione e il rafforzamento della nostra piattaforma dedicata al consumo responsabile con modalità nuove e innovative; l’attivazione di uno scambio di competenze fra noi e la F1. Questa collaborazione completa le nostre piattaforme globali già esistenti, permettendoci di raggiungere un enorme numero di spettatori e 400 milioni di telespettatori ogni anno. Il segno distintivo della nostra relazione consolidata con la UEFA Champions League, la Rugby World Cup e James Bond è la nostra passione verso i consumatori e la capacità di accenderne l’entusiasmo. Porteremo questa passione anche nella F1.”
In altri termini: brand awareness, campagne di sensibilizzazione rispetto all’abuso di alcol e rinforzo della rete commerciale su scala globale. Tre driver che da sempre uniscono l’industria del beverage a quella dei motori. Un accordo da 150 milioni di Euro siglato per 4 anni e mezzo con opzione di rinnovo fino al 2023.
Questo è solo uno dei partner della massima formula in ambito beverage, escludendo il mercato degli energy drink: Jonnie Walker (Force India), Martini (Williams), Singha (Ferrari), Chandon (McLaren) sono degli altri esempi, senza contare lo Champagne Carbon, champagne ufficiale della F.1 che viene spruzzato e bevuto sul podio.
Il prosecco su due ruote
Lo stesso vale per le due ruote con la partnership tra il consorzio Prosecco DOC e Dorna (promoter di MotoGP e Superbike). Una partnership consolidata che quest’anno è arrivata al quinto anno consecutivo.
Il brand Prosecco DOP è presente nei campionati mondiali di SBK con cartelloni a bordo pista e sul materiale di comunicazione della SBK stessa, con una ricaduta impressionante in termini di visibilità sia nei media on line che off line. Le varie tappe del campionato non garantiscono solo visibilità internazionale, ma costituiscono anche un’occasione per momenti formativi: così, mentre i piloti iridati si divertono a festeggiare i loro successi stappando magnum di Prosecco DOP, il pubblico può saperne di più attraverso le degustazioni guidate da sommelier istituite nelle Pit Lounge (riservate agli ospiti VIP) o nei corner situati nel Paddock. A conclusione delle attività 2016 legate alla SBK, il Consorzio ha presenziato l’EICMA di Milano-Rho, fiera dedicata al mondo delle due ruote: anche qui il Prosecco DOP è stato protagonista sul palco del Paddock Show sia nei momenti di incontro tra pubblico e piloti, sia nella Lounge.
Per conquistare un cliente occorre fargli provare il prodotto: quale occasione migliore di una degustazione mentre ci si diverte a bordo pista in un ambiente glamour mentre dei centauri sfrecciano ad oltre 300 km/h in pista?
Cardone Vini e Alex Irlando
Anche il nostro Alex Irlando è degnamente supportato da una cantina pugliese: Cardone Vini. Il rapporto si è instaurato per una ragione di vicinanza ed amicizia tra le famiglie, ma con il crescere di Alex e del suo livello come pilota sono cambiate anche le dinamiche di business ed ora il paddock del karting internazionale è usato come base per concludere accordi di natura commerciale.
In occasione della vittoria della KZ2 International Super Cup, la cantina Cardone ha creato una selezione speciale del suo spumante brut rosè: bisogna sempre celebrare le vittorie!
Intervista a Simone Cecchetto, General Manager della cantina Ca’ di Rajo
Le ragioni per una partnership sono molteplici e potremmo disquisirne per ore ed ore, quindi meglio andare al solo e chiedere le ragioni di una sponsorizzazione nel motorsport a chi ci ha creduto: Ca’ de Rajo. Abbiamo intervistato il General Manger Simone Cecchetto che ci spiega le ragioni e le motivazioni che li hanno spinti a sponsorizzare il team Honda LCR nella MotoGP.
La domanda più banale: perché il motorsport? Qual è il vincolo tra industria enologica e il mondo delle corse?
“La MotoGP, ed il motorsport in generale, offre uno spettacolo unico nel suo genere, con delle ottime opportunità per creare e sviluppare delle relazioni in termini di business. L’interesse che si è generato nei confronti di questa disciplina, anche e soprattutto grazie alla figura chiave di Valentino Rossi, ha fatto si che tutto il sistema si evolvesse, fino a creare un’ambiente che ben si sposa con le necessità di un’azienda che vuole rafforzare ed ampliare il proprio business attraverso questo tipo di partnership ed iniziative.”
Come è nato l’accordo? Come siete entrati in contatto con il sig. Cecchinello?
“Il tutto è nato quasi per caso: una sommelier che conosco mi ha messo in contatto con il sig. Cecchinello ed il suo staff che mi hanno proposto vari pacchetti di sponsorizzazione. Assieme al mio staff abbiamo valutato quale era il migliore, in termini anche di investimento, ed abbiamo raggiunto un accordo.”
Quali sono i valori che voleva far trasparire da questa partnership?
“Più che lavorare su brand awareness e branding, abbiamo cercato di incrementare la nostra rete di relazioni. Il lavoro in termini di immagine e comunicazione è stato portato avanti dal nostro collaboratore esterno che ci cura i canali social e dalla nostra addetta alle pubbliche relazioni. Senza dubbio questo tipo di accordo ha rafforzato la nostra immagine: un’azienda che investe nelle relazioni personali e nel B2B è un’azienda che mira a costruire dei rapporti di business concreti e di lungo periodo. Potenziali clienti e partner questo aspetto lo percepiscono.”
Quali erano gli obiettivi che si era preposto all’inizio del rapporto di collaborazione con il team LCR di Lucio Cecchinello?
“Non avevamo fissato dei KPI (Key Performance Indicators, indicatori di performance di business Ndr), ma abbiamo pensato a strutturare bene un lavoro di relazioni con distributori, clienti e consumatori. Questo tipo di investimenti hanno la loro valenza nel lungo periodo, ed il loro ritorno in termini di fatturato non è sempre facile da calcolare perché è sempre influenzato da una molteplicità di fattori.”
Che tipo di attività avete creato per avere un ritorno effettivo dalla sponsorizzazione?
“Nell’arco dei tre giorni di evento organizzavamo degli aperitivi e delle degustazioni a tema per far ‘toccare con il palato’ i nostri prodotti. Nel resto dei tre giorni ci concentravamo su relazioni ed attività di comunicazione.”
Cosa migliorerebbe rispetto alla passata stagione?
“Dobbiamo prima capire se la Dorna cambierà qualcosa a livello di regolamento nel paddock. Per Adesso comunque vorremmo continuare su questa strada, andando a perfezionare il nostro piano di azione.”
Prossima stagione pensate di ripetere l’esperienza?
“Si, l’anno scorso è stato l’anno zero e la cosa ha funzionato. Quindi per avere un ritorno effettivo dobbiamo continuare su questa strada!”
Volete saperne ancora di più? Amiamo parlare del nostro lavoro. I contatti sono nella pagina in alto a destra.