Il mondiale SBK vola nella terra del tango per disputare il penultimo round della stagione. E, se da una parte Jonathan Rea ci arriva con la sicurezza di essere nuovamente campione, meno tranquilli sono Alex Lowes, Michael Van Der Mark e Toprak Razgatlioglu protagonisti dello scontro per la terza posizione della classifica generale. Ducati invece, punta nuovamente alla vittoria.
Testo di Valentina Gennari, foto di Luca Gorini.
Kawasaki arriva sul tracciato argentino da Campione del Mondo, con Jonathan Rea (Kawasaki WorldSBK Team – Kawasaki ZX 10RR) che ha collezionato il quinto titolo della sua carriera.
Il nuovo impianto accoglierà squadre e piloti per il dodicesimo, nonché penultimo, di una stagione che è stata ben poco scontata.
Il Cannibale e tutto il Team, nonostante abbiano già coronato il loro trionfo, lavoreranno sodo per ottenere buoni risultati, certamente con l’animo più sollevato, ma mai sazio di vittorie:
“Sono così sollevato di poter andare in Argentina con il titolo già in tasca. Questo vuol dire che posso godermi queste ultime gare senza stressarmi troppo pensando ai punti e divertirmi in questo finale di stagione. Lo scorso anno siamo stati in Argentina per la prima volta e siamo rimasti molto sorpresi dall’accoglienza che abbiamo ricevuto, sia per quanto riguarda la pista sia per i fan che la popolano. Non vedo l’ora di arrivare e vedere cosa ci aspetta”.
Il circuito argentino rappresenterà una vera e propria sfida per molti piloti, tra cui il Teammate del 5 volte Campione del Mondo, Leon Haslam (Kawasaki WorldSBK Team – Kawasaki ZX-10RR): per lui infatti è la prima volta a San Juan El Villicum e sarà importante studiare bene la pista a lui sconosciuta. E’ necessario per il britannico fare bene per cercare di risollevare una stagione al di sotto delle aspettative:
“La prossima tappa è l’Argentina, dove non sono mai stato. Quindi per me è un circuito nuovo ed ovviamente non vedo l’ora di vederlo. Ho visto la gara dello scorso anno e mi è sembrato piuttosto divertente, la pista è molto caratteristica. Girare su una pista nuova è una sfida, ma non vedo l’ora di affrontarla. Il weekend di Magny-Cours è stato un po’ difficile, con una caduta ed alcuni problemi che ci hanno fatto faticare. Spero di rifarmi e tornare a lottare per il podio.”
Anche per l’alfiere Ducati Alvaro Bautista (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R) sarà la prima volta qui: il pilota spagnolo è determinato a fare del suo meglio e tornare a vincere in questa seconda parte della stagione di difficoltà:
“Sono rimasti solo due round del campionato, Argentina e Qatar, quindi è importante riuscire a vincere alcune gare prima della fine della stagione. La pista di San Juan Villicum sarà completamente nuova per me, sicuramente i miei avversari hanno più esperienza avendo gareggiato qui lo scorso anno. Cercherò di imparare più velocemente possibile il tracciato e farmi trovare pronto per essere competitivo nel corso del weekend.”
Anche Chaz Davies (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R), attualmente settimo nella classifica generale, dovrà sperimentare il tracciato in sella alla sua Panigale V4 R:
“Siamo stati in Argentina solo una volta, di conseguenza non abbiamo molti riferimenti su questa pista ma soprattutto non abbiamo riferimenti con la Panigale V4 R. Inoltre non essendo un circuito molto frequentato, le condizioni dell’asfalto potrebbero cambiare durante il week end.”
Round saliente per Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team – Yamaha YZF R1)e Michael Van Der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team – Ymaha YXF R1), i quali sono i diretti interessati per la lotta alla terza posizione nel Mondiale. Entrambi hanno dimostrato, nel corso della stagione, un’evoluzione e un miglioramento continuo.
La piacevole sorpresa è rappresentata però da Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing – Kawasaki ZX-10RR) che in molte occasioni ha saputo giocare bene le sue carte. Il pilota turco è alle spalle dei due piloti Yamaha, ed è anche lui potenzialmente parte della contesa.
Determinante sarà quindi sfruttare nel migliore dei modi questi ultimi due appuntamenti della stagione, cercando di evitare il più possibile gli inconvenienti che hanno caratterizzato la gara a Magny-Cours.