Si accendono i motori e si riparte, come di consueto, sul tracciato di Phillip Island, dove i piloti sono pronti a darsi battaglia. Le prove libere hanno già dato dei responsi pro tempore, anche se a confermare o a smentire tutte le supposizioni ci penseranno le gare che si disputeranno nei prossimi giorni.
Testo Valentina Gennari, foto Luca Gorini.
Tutto è pronto per dare inizio alla stagione tanto attesa: conferme, novità e, come ci si attende, duelli all’ultimo sangue.
I riflettori sono puntati sull’iridato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK – Kawasaki ZX-10RR), nonché l’uomo da battere, e sulla new entry Redding Scott (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R) che dopo un periodo di stallo è ritornato alla ribalta.
Il pilota Kawasaki ha dimostrato durante l’inverno di avere le carte in regola per poter confermare nuovamente la sua posizione da campione e tenterà il tutto e per tutto per coronare un esordio degno di nota. La sua vittoria qui in Australia manca dal 2017, e nonostante l’esito non propriamente positivo delle prove libere cercherà di ritrovare il feeling che aveva contraddistinto anche l’ultima giornata di test:
“Dobbiamo guardare un po’ più a fondo per capire come mai il feeling non fosse così buono e c’è chiaramente meno grip rispetto ai test. Domani mattina, in base al livello di grip, speriamo che la pista sia più gommata dalle classi di supporto e che la pista sia un po’ diversa. È sempre difficile quando c’è molta pioggia, ma sento che non siamo così lontani”.
In sella alla sua ZX-10RR debutterà Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK – Kawasaki ZX-10RR)che proverà a dimostrare di essere competitivo, dopo un inverno passato ad adattarsi alla nuova moto.
La novità che più desta scalpore è l’arrivo in Rosso di Scott Redding in Superbike: il Campione in carica BSB torna sulla scena mondiale e lo fa con uno dei team di punta della categoria. Durante i test invernali ha mostrato un adattamento piuttosto rapido alla quattro cilindri di Borgo Panigale ed il suo obiettivo è il podio:
“Abbiamo però fatto un ottimo lavoro anche perché ho girato praticamente sempre da solo senza poter sfruttare nessuna scia. Il passo gara è buono e questo ci da tanta fiducia. Le aspettative? Capisco che i Ducatisti si aspettano molto da me ma, come ho già detto, ci sono molte cose che devo ancora imparare. Non nascondo, però, che salire sul podio domani sarebbe un risultato straordinario”.
Anche il suo Teammate Chaz Davies (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R) è uno dei piloti chiamati ad ottenere questo risultato: dopo un anno di esperienza con la Panigale V4R, il gallese dovrà dimostrare di poter essere ancora competitivo, per invertire la rotta di un 2019 sottotono e condizionato da un infortunio.
Molto ci si aspetta anche dal Team Yamaha, che proprio verso la fine dell’ultima stagione era riuscita a dare del filo da torcere alle due Casate principi del Mondiale Superbike.
L’attenzione ricade dunque su Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha WorldSBK Team – Yamaha YZF-R1) nuovo arrivato alla Casa di Iwata, il quale ha dimostrato subito un certo feeling con la YZF-R1 del team ufficiale. Accanto a lui troveremo il confermato Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team – Yamaha YZF-R1) rimasto all’ombra del nuovo compagno di squadra durante i test, ma che potrebbe essere protagonista di numerosi colpi di scena in gara.
Non meno importante il Team Honda, contraddistinto da due grandi piloti di spicco nella Superbike, Alvaro Bautista (Team HRC – Honda CBR1000RR-R) e Leon Haslam (Team HRC – Honda CBR1000RR-R) che cercheranno di riscattare la casa giapponese dalla situazione precaria che ha contraddistinto la stagione 2019.
Si cercano risposte anche da BMW, che si affida al confermato Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team – BMW S1000 RR) e sul nuovo arrivato Eugene Laverty (BMW Motorrad WorldSBK Team – BMW S1000 RR), che cercheranno conferme dei progressi messi a punto questo inverno, nelle due gare che contraddistingueranno il primo Round del campionato.
Chi si conquisterà la gloria dell’esordio stagionale?