Il pilota turco Toprak Razgatlioglu viene incoronato re di Gara 1 dopo una lunga rimonta, beffando il Campione del Mondo in carica, solo secondo. A chiudere il podio Tom Sykes. Fuori dai giochi Chaz Davies, Michael Van Der Mark e Leon Haslam.
Testo Valentina Gennari, foto Luca Gorini.
Gara1 di Magny-Cours regala spettacolo: fin dai primi giri duelli, contatti e sorpassi che sono culminati nel trionfo storico del pilota della Turkish Puccetti.
Toprak Razgatliogluè infatti autore di una grande rimonta partita dalle 16esima posizione, che lo ha portato fino al gradino più alto del podio. Si tratta del primo successo in carriera per lui, che lo rende il primo pilota turco a vincere nel Mondiale SBK.
Jonathan Rea (Kawasaki WorldSBK Team – Kawasaki ZX -10RR)non può quindi far altro che accontentarsi della seconda posizione, beffato all’ultimo giro. A chiudere il podio è Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team – BMW S1000RR) che resiste e riesce a conquistare un sudato terzo posto.
Il miglior pilota Ducati è indubbiamente Alvaro Bautista (Aruba.it- Ducati Panigale V4 R) che riesce a recuperare terreno fino alla quinta posizione. Giornata negativa per il compagno di squadra Chaz Davies (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R) che cade a terra e perde punti preziosi per il campionato, dopo una prima parte di gara da protagonista.
Dopo il semaforo verde ad avere la meglio è appunto il Cannibale che mantiene il comando ma viene insidiato subito da Michael Van Der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team – Yamaha YZF R1)che tenta l’attacco: tra i due avviene un innocuo contatto che però favorisce l’avvicinamento di Leon Haslam (Kawasaki WorldSBK Team – Kawasaki ZX – 10RR) e Tom Sykes, il quale dimostra fin da subito la sua tenacia, lasciandosi dietro gli inseguitori dopo una bagarre memorabile.
Nel frattempo Chaz Davies rimonta dall’undicesima alla terza posizione, mettendo nel suo mirino Jonathan Rea. Dopo una lunga lotta riesce ad agguantare la prima posizione, salvo poi dover regredire di tre posizioni a causa di un’imbarcata che favorisce il rientro degli altri piloti.
Mentre Sykes torna davanti e prova invano la fuga, progredisce Toprak Razgatlioglu, che si porta in seconda posizione e beffa anche Rea e Davies, che devono recuperare terreno. L’alfiere Ducati però nello sferrare l’attacco sul turco perde il controllo della moto e scivola.
A contendersi la prima posizione troviamo Michael Van Der Mark, Tom Sykes e Jonathan Rea, protagonisti di sorpassi e controsorpassi al limite, rendendo la gara imprevedibile.
Il rallentamento del ritmo del gruppo di testa favorisce l’avvicinamento di Alvaro Bautista, che aggancia e supera Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK – Yamaha YZF R1), con l’obiettivo di beffare anche Sykes, ormai solo dopo la caduta di Leon Haslam.
La gara però ha delle altre sorprese in serbo: Jonathan Rea inizia a fare pressione su Michael Van Der Mark, il quale però scivola a tre giri dalla fine e rientra solo in tredicesima posizione.
Il pilota irlandese sembra avere la vittoria in tasca, ma deve presto fare i conti con un infuriato Toprak Razgatlioglu che lo beffa all’ultimo giro.
Loris Baz(Ten Kate Racing – Yamaha YZF R1) è quarto, seguito da Alvaro Bautista. Gara positiva anche per Leon Camier(Moriwaki Althea Honda Team – Honda CBR1000RR) e Marco MelandrI (GRT Yamaha WorldSBK – Yamaha YZF R1)rispettivamente settimo e ottavo, mentre Laverty (Team Goeleven – Ducati Panigale V4 R) è nono e Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK – Yamaha YZF R1)chiude la top10.
Migliora anche Alessandro Del Bianco (Althea Mie Racing – Honda CBR1000RR)che conclude in 15esima posizione.