Phillip Island accusa il dominio inglese: Alex Lowes si impone in Gara 2, diventando momentaneamente il leader del Campionato. Jonathan Rea deve accontentarsi della seconda posizione, mentre alle sue spalle troviamo Scott Redding, che sale ancora sul podio con il terzo posto. Inaspettato il ritiro di Toprak Razgatlioglu.

Testo Valentina Gennari, foto Luca Gorini.

La domenica a Phillip Island si colora di verde, grazie alla dopietta Kawasaki: Jonathan Rea (Kawasaki WorldSBK Team – Kawasaki ZX-10RR) si impone nella Superpole Race, mentre il suo nuovo teammate Alex Lowes (Kawasaki WorldSBK Team – Kawasaki ZX-10RR) gli soffia la gloria in Gara 2.

Si fa vedere nuovamente nelle prime posizioni Chaz Davies, che taglia il traguardo in quinta posizione. Il gallese è autore di una grande rimonta dalla 13esima casella e resta nel folto gruppo di testa per tutta Gara 2. L’alfiere Ducati precede Alvaro Bautista, che si riscatta dalla caduta nella Superpole Race e passa sotto la bandiera a scacchi in sesta posizione.

Arriva il primo successo stagionale del britannico, che dimostra grinta e talento tali da poter tenere a bada lo strapotere del suo compagno di squadra.

E se è vero che non è stato un weekend completamente da dimenticare, è vero anche che il cannibale sembra aver in parte confermato le difficoltà riscontrate nelle prove libere, dovendo in molte circostanze accettare di rimanere dietro.

 Scott Redding (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R) mette a punto invece una tripletta di terzi posti, dimostrando di adattarsi bene alla sua Ducati: in Gara 2 sembra avere nella prima fase qualche difficoltà, salvo poi riuscire ad agguantare un’ottima posizione che gli garantisce la seconda posizione nella classifica generale. A dodici punti di distacco dal leader, Alex Lowes.

                                                                                                                                         Il colpo di scena questa volta lo firma Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha WorldSBK Team – YZF – R1) che, in lotta per il podio durante tutta la gara, è costretto al ritiro a causa di un problema alla sua Yamaha. Il turco perde la leadership e scivola in terza posizione nella generale. Mentre il compagno di squadra Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team – YZF – R1) chiude in quarta posizione, in lotta per vetta nei primi giri.

 Autore di una grande rimonta è Chaz Davies (Aruba.it – Ducati Panigale V4 R), che supera il traguardo in quinta posizione, dopo essere scattato dalla tredicesima casella. L’alfiere Ducati precede Alvaro Bautista (Team HRC – Honda CBR1000RR R), che si riscatta dalla caduta nella Superpole Race e passa sotto la bandiera a scacchi in sesta posizione, anche se molto lontano dalle prestazioni della stagione precedente. Leon Haslam (Team HRC – Honda CBR1000RR R) invece, a causa di un contatto con Michael Ruben Rinaldi (Team Goeleven – Ducati Panigale V4 R) è costretto a guardare, rimanendo a bocca asciutta.

 La piacevole sorpresa della giornata ce la regala Maximilian Scheib (Orelac Racing Verdnatura – Kawasaki ZX-10RR) che chiude la seconda manche del weekend in settima posizione ed è così il miglior pilota indipendente. Il cileno precede Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha – Yamaha YZF R1) rimasto indietro e solo ottavo. Chiudono la top 10 Sandro Cortese (Outdo Kawasaki TPR – Kawasaki ZX -10RR) e Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team – BMW S1000 R) nono e decimo.

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